Arto Lindsay  suonerà dal vivo nel suggestivo spazio post industriale, recuperato dalla Fondazione CRT

 

Le OGR di Torino ‒ guidate dal Presidente Fulvio Gianaria, dal Direttore Generale Massimo Lapucci e dal Direttore Artistico Nicola Ricciardi ‒ sabato 17 marzo, alle ore 21, ospiteranno l’intellettuale del rock Arto Lindsay – principale esponente della No wave di New York con i Dna – che suonerà dal vivo nel suggestivo spazio post industriale, recuperato dalla Fondazione CRT, nell’ambito di Avantgarde Portrait, la nuova rassegna pensata per esplorare le avanguardie musicali novecentesche e la loro relazione con il territorio urbano in diverse città del mondo.

Ad aggiungere unicità all’evento, sarà il live painting a cura dell’artista Daniele Galliano che, nell’arco esatto dei concerti, realizzerà un ritratto dei protagonisti. Magistrale fusione delle burrasche elettriche di New York con i ritmi candomblé, la trance e il languore della musica afro-brasiliana, la musica di Arto Lindsay ha sempre spiazzato tutti. La sua è una carriera votata alla contraddizione tra rumore astratto e vocazione melodica, tatto e tumulto, buone maniere e chitarra smarmittata.

Alle OGR, affermatosi come centro di produzione culturale e di sperimentazione interdisciplinare, l’artista presenta un atto unico intitolato a quegli eufemismi da cui si è sempre tenuto lontano. Con lui ci saranno due ospiti molto speciali: il sound-designer Stefan Brunner e Ikue Mori, batterista e compositrice, sua compagna di avventure nei DNA, gruppo seminale della No Wave newyorchese degli anni Settanta.

Arto Lindsay, nato a Richmond il 28 maggio 1953, è un chitarrista, cantante e produttore discografico statunitense. Pur essendo nato negli Stati Uniti, Lindsay ha vissuto gran parte della sua infanzia e della sua giovinezza in Brasile al seguito dei genitori, missionari presbiteriani. Tornato negli Stati Uniti a metà degli anni settanta, è stato uno dei principali esponenti della No wave con i DNA, il suo primo gruppo composto da Robin Lee Crutchfield alle tastiere e Ikue Mori alla batteria. La band, caratterizzata da sonorità estremamente sperimentali, è stata inserita nel 1978 nella compilation No New York prodotta da Brian Eno. Successivamente, insieme a John Lurie, Evan Lurie, Steve Piccolo e Tony Fier, Lindsay ha dato vita ai Lounge Lizards, gruppo precursore del cosiddetto punk jazz.

Quello con Lindsay è l’ultimo appuntamento della rassegna Avantgarde Portrait, percorso musicale dedicato alla città di New York. Composta di tre appuntamenti esclusivi e site-specific realizzati per OGR da Blonde Redhead, John Cale e Arto Lindsay. Le loro storie musicali e personali si sono più volte incrociate nel corso degli ultimi anni tanto che la rassegna è, dal punto di vista artistico, quasi un ritratto di famiglia: i Blonde Redhead, devono il proprio nome a un brano contenuto nel primo album dei DNA di Arto Lindsay, che a sua volta ha fondato anche i Lounge Lizzards con John Lurie che ha lavorato molto con Jim Jarmush, che tra le altre cose si è occupato di John Cale nel suo ultimo docufilm dedicato agli Stooges.

Le nuove OGR di Torino: da ex-officina per i treni a spazio per la ricerca artistica e tecnologica nel cuore della città.

Le OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino, sono un nuovo centro di produzione culturale e di sperimentazione interdisciplinare di oltre 35.000 metri quadrati, interamente riqualificato dalla Fondazione CRT e inaugurato il 30 settembre scorso. Le OGR nutrono l’ambizione di far convivere tre anime – l’arte in tutte le sue declinazioni, la ricerca scientifica, tecnologica e industriale, il food & beverage – in connessione con i talenti, le best practice e le eccellenze internazionali. Nel 2013 la Fondazione CRT ha acquistato l’area in stato di degrado e l’ha riqualificata con 100 milioni di euro: il più grande investimento diretto su un unico progetto, oltre che uno dei maggiori esempi di venture philanthropy oggi in Europa. Dopo 1.000 giorni di lavori, le ex officine dei treni sono rinate come Officine delle idee, della creatività, dell’innovazione: artisti di fama mondiale, tra cui William Kentridge, Arturo Herrera, The Chemical Brothers, Giorgio Moroder, hanno contribuito a realizzare la grande festa di inaugurazione – il Big Bang – durata due settimane e gratuita per tutti. Il programma del 2017 è continuato coinvolgendo in diverse collaborazioni artisti del calibro di Liam Gillick, Wolfgang Tillmans & Powell, Kraftwerk, Kamasi Washington, Noa, Ezio Bosso, Vinicio Capossela, Paolo Fresu, Dervisci Rotanti di Siria e altri. Il 2018 vede protagonisti nomi importanti dell’arte e della cultura contemporanea come Tino Sehgal, Susan Hiller, Rokni Haerizadeh, Mike Nelson, Blonde Redhead, John Cale, Arto Lindsay, New Order, Yann Tiersen, Michael Nyman e il progetto OGR SoundSystem, qualificando le OGR come un vero e proprio centro di sperimentazione tra i più produttivi e dinamici a livello europeo.

BIGLIETTI: Posto unico in piedi 10 €. Prevendite presso il circuito Ticketone: 10 € + dp. Biglietti acquistabili presso la biglietteria delle OGR (da giovedì a domenica dalle 11 alle 18 e venerdì dalle 11 alle 19 in Corso Castelfidardo 22, Torino), senza diritti di prevendita.

Torino, 13 marzo 2018