SUONI IN MOVIMENTO
Percorsi sonori nella Rete museale biellese
Domenica 24 luglio Biella, Borgo storico del Piazzo – Palazzo Ferrero

Nel 150° anno della nascita di Alexander Scriabin
Per il suo decimo appuntamento la rassegna Suoni in movimento porta a Biella il 24 luglio, questa volta a Palazzo Ferrero presso il Borgo storico del Piazzo (ore 16,30), la sua ondata di musica con il recital solistico del pianista Antonio Di Cristofano impegnato in un omaggio ad Alexander Scriabin nel 150° anno dalla nascita. Alternate ai brani del grande compositore e pianista russo musiche di Frederic Chopin, che fu il primissimo grande ad influenzarne la scrittura, e di Sergej Rachmaninov che con Scriabin fu allievo di Nikolaj Zverev.

Antonio Di Cristofaro – Ph. ZHA

Il programma comprende la prima e la seconda Sonata di Scriabin (opera 6 e opera 19), la Polacca fantasia op. 61, l’ultimo grande pezzo di Chopin. Di Rachmaninov Di Cristofano ha scelto di interpretare 3 piccoli brani: i due Preludi opera 23 nr.4 e opera 32 nr. 12 e l’Elegia opera 3. Una scelta musicale in cui a creare l’amalgama sono anche alcune piccole grandi interconnessioni interne. A cominciare dalla vicinanza di scrittura fra il primo Scriabin e l’ultimo Chopin, per arrivare anche alla scelta della tonalità: la Polacca Fantasia di Chopin è il La bemolle maggiore e la seconda Sonata di Scriabin (Sonata Fantasia) è in Sol diesis minore: due tonalità simili.

Ovviamente per nulla casuale la scelta dei piccoli brani di Rachmaninov, un omaggio alla grande scuola russa e per sottolineare il collegamento melodico tra Chopin e Scriabin. Il momento dedicato a Rachmaninov, peraltro, sarà introdotto dalla lettura di Davide Ingannamorte di uno dei capitoli dai Racconti di musica e di musicisti di Attilio Piovano, Tastiera muta, dolcissimo quadro dalla vita di Rachmaninov, appunto, in cui l’autore immagina il grande compositore e pianista nel suo tenero confronto con i nipotini, fra le chiusure nel suo studio a scrivere e le lunghe tournée che lo portano fuori di casa, lontano dagli affetti. Un sipario che fa parte degli appuntamenti nati dalla collaborazione artistica con l’Associazione Storie di Piazza che sta organizzando all’interno della Rassegna momenti di Racconti di musica e di musicisti, brevi prologhi in attinenza con i contenuti di alcuni concerti per narrare con un po’ di fantasia aspetti inediti della personalità di compositori o musicisti in programma.

Nel frattempo è tutto pronto per la partenza per La Trappa che ospiterà anche qust’anno Re.A.C.T., una Residenza Artistica e Creativa nata con l’intento di costruire e consolidare una sinergia tra le nuove generazioni e l’ambiente attraverso il processo di convivenza tra arte ed ecologia. Cinque giovani artisti si ritroveranno in questo spazio di grande suggestione per ascoltare, scrivere e improvvisare dal 28 luglio. Il giorno 31 in programma visita guidata e concerto, ma già nei giorni precedenti al pubblico sarà possibile ascoltare le prove aperte di questi artisti.Vale la pena ricordare la bellezza e l’importanza della scenografia di questo concerto del 24 luglio, Palazzo Ferrero:

Davide Ingannamorte

costruito tra il XV e il XVI secolo dalla famiglia Ferrero, faceva parte di un’unica proprietà che comprendeva quattro nuclei architettonici ben definiti, Palazzo Ferrero di Masserano, Palazzo Ferrero della Marmora, la chiesa di San Sudario e Casa Braja, tra Palazzo Ferrero di Masserano e la Chiesa. Tra la metà del XVI secolo e i primi decenni del XVII secolo il Palazzo subisce una radicale trasformazione assumendo, soprattutto per la parte di fabbrica orientale, la conformazione attuale. Mentre per il lato che volge verso la Città ci sono indicazioni sulla sua evoluzione, per la parte del Palazzo che invece volge verso la contrada del Piazzo, della quale non si hanno notizie certe, se non in un documento datato 1777 in cui si descrive la demolizione di un porticato che si snodava dalla chiesa di San Sudario, sino alla parte meridionale del fronte del Palazzo. Dal punto di vista volumetrico il Palazzo non subisce grosse trasformazioni sino a metà dell’800.

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20 luglio 2022