Un marzo caldissimo in via Borsieri con le note dei Dirotta su Cuba, Chucho Valdès, Paula Morelenbaum, il leggendario Benny Golson Quartet e l’irrinunciabile Billy Cobham

Grandi ritorni, leggende del jazz e giovanissimi artisti si alterneranno al Blue Note di Milano per il mese di marzo, in un susseguirsi di suoni e generi dalle numerose influenze internazionali che anticipano il calore della primavera: tra il latin jazz cubano di Chucho Valdés, l’energia carioca di Paula Morelenbaum e le note spagnole dell’Andrea Motis Quintet direttamente da Barcellona, non sentiremo la mancanza dei mesi caldi in arrivo!

Martedì 3 marzo il Blue Note di Milano accoglierà la giovanissima Kinga Glyk, la migliore bassista polacca della nuova generazione e una stella nascente della musica jazz blues, a soli 20 anni. Fino ad ora Kinga ha condiviso il palco con nomi importanti tra i quali Tim Garland, Nitai Hershkovits, Greg Hutchinson, Jnr Robinson, Bernard Maseli, Ruth Waldron, Natalia Niemen e tanti altri. Con nonchalance e un talento impareggiabile, il suo basso farà vibrare le corde intime degli ascoltatori, evocando le loro storie personali e riflettendo nello stesso tempo la personalità dell’artista.
(Ore 21.00 – 33/28 €; ore 23.00 – 23/18 €)

Erik Truffaz ©

Mercoledì 4 marzo torna in via Borsieri una vecchia conoscenza: Erik Truffaz, il poliedrico trombettista francese spesso paragonato al grande Miles Davis. Accompagnato da Benoît Corboz al pianoforte e tastiere, Marcello Giuliani al basso e Arthur Hnatek alla batteria, l’artista presenterà il suo nuovo album, Lune Rouge, nel quale miscela sapientemente jazz, electro-acustic fusion, ritmi dance e sonorità elettroniche.
(Ore 21.00 – 37/32 €; ore 23.00 – 27/22 €)

Giovedì 5 marzo si esibirà sul palco del Blue Note l’affermata cantante brasiliana Paula Morelenbaum, insieme agli altri componenti del Bossarenova Trio. Paula ha una brillante carriera da solista, durante la quale ha esplorato brani brasiliani degli anni Quaranta e Cinquanta. Invece, nel repertorio del gruppo, Brasile ed Europa si trovano affiancate: il trio ha infatti aggiunto una selezione di Lieder della tradizione classica alle canzoni di origine carioca che inizialmente formavano l’intera scaletta musicale.
(Ore 21.00 – 35/30 €; ore 23.00 – 25/20 €)

Venerdì 6 marzo, la portentosa artista Robin McKelle presenterà il suo album Melodic Canvas (2018), incantando il pubblico di via Borsieri grazie alla sua voce potente ed emozionante che ha saputo coniugare a ottime doti da compositrice. L’artista jazz newyorkese ha un timbro vocale distintivo che è stato paragonato a quello di Ella Fitzgerald, ma si fa sentire anche l’influenza di Aretha Franklin, Tina Turner e Janis Joplin.
(Ore 21.00 – 35/30 €; ore 23.30 – 25/20 €)

Sabato 7 marzo atterrerà al Blue Note l’Andrea Motis Quintet, direttamente da Barcellona. Andrea Motis ha solo 23 anni ma si è già fatta un nome per la critica internazionale, che la paragona a Norah Jones. La giovane trombettista e cantante, dopo il suo primo concerto da solista sul palco di via Borsieri lo scorso anno, sarà questa volta in formazione di quintetto, accompagnata da Ignasi Terraza al piano, Josep Traver alla chitarra, Joan Chamorro, di cui è allieva, al contrabasso e Esteve Pi Ventura alla batteria. L’Andrea Motis Quintet affascinerà il pubblico con il suo album di debutto, Emotional Dance, grazie al quale ha conquistato la critica.
(Ore 21.00 – 37/32 €; ore 23.30 – 27/22 €)

Joscho Stephan Trio ©

Domenica 8 marzo una vera e propria leggenda del jazz visiterà lo storico locale di via Borsieri: si esibirà infatti il Benny Golson Quartet, guidato proprio dal sassofonista di fama mondiale. Benny Golson è autore di brani storici considerati a tutti gli effetti “standard”: I Remember Clifford (in memoria dell’amico Clifford Brown), Stable Mates, la mitica Killer Joe e Along Came Betty. Pochi musicisti jazz possono, come lui, essere menzionati come veri innovatori, e ancora meno possono vantare una carriera che letteralmente ridefinisce il termine “jazz”. Per l’occasione sarà accompagnato da uno dei migliori pianisti del panorama jazz attuale: Antonio Faraò, fra i musicisti europei che hanno raggiunto uno standard espressivo al livello degli americani, dotato di uno stile inconfondibile che unisce la brillantezza tecnica a un’impetuosa carica emotiva, una notevole vena compositiva e un travolgente senso ritmico.
(Ore 21.00 – 37/32 €)

Martedì 10 marzo si esibirà sul palco del Blue Note il Joscho Stephan Trio, illustre rappresentante del genere del Gispy Swing, lo stile nato negli anni ’30 grazie al pionieristico e leggendario chitarrista jazz Django Reinhardt. Joscho Stephan non è un mero interprete del genere, ma è attivamente impegnato ad ampliarne i confini. Nonostante la sua giovane età, dopo sette album molto acclamati e un DVD, si è fatto strada nell’illustre circolo dei migliori musicisti di Gipsy Swing nel mondo e il suo album di esordio Swinging Strings è stato nominato CD del mese dalla rivista americana Guitar Player.
(Ore 21.00 – 32/27 €)

Mercoledì 11 marzo gli appassionati del genere potranno ascoltare il talento naturale di Shaun Martin, che si esibirà in via Borsieri insieme al suo Three-o, composto da Mike Mitchell alla batteria e Matthew Ramsey al basso. Shaun Martin ha suonato, creato e collaborato per la maggior parte della sua vita con grandi artisti, ma la sua presenza va oltre la collaborazione. Quando in un progetto è coinvolto Shaun, si riconosce subito il suo stile, la sua influenza. Sette anni fa Shaun Martin ha iniziato il suo personale progetto musicale, culminato con la pubblicazione dell’album Seven Summers, da lui definito come “la cronaca di una crescita di carattere e prospettiva”.
(Ore 21.00 – 32/27 €; ore 23.00 – 22/17 €)

Andrea Motis ©

Ad animare le serate da giovedì 12 a sabato 14 marzo torna una presenza fissa del Blue Note: Billy Cobham, uno dei più importanti batteristi della scena jazz-fusion internazionale per la sua potenza e tecnica percussiva. La sua precisione, il suo essere ambidestro e la sua grinta contraddistinguono la monumentale lista di successi. Oltre che musicista, ha una storia come compositore e produttore di dischi. Billy Cobham ha da poco superato il traguardo dei 75 anni, con la creatività, l’energia e l’esuberanza di sempre e diversi progetti visionari all’orizzonte.
(Ore 21.00 – 45/40 €; ore 23.00 giovedì e 23.30 venerdì e sabato – 35/30 €)

Domenica 15 marzo via Borsieri accoglierà il We Kids Trio, un interessante progetto animato dai più giovani talenti musicali della scena milanese e guidato da Stefano Bagnoli, uno dei batteristi italiani più creativi sulla scena contemporanea. Il trio si è formato nel 2016 grazie alla predisposizione di Bagnoli come talent scout, con l’intento di promuovere i talenti delle nuove generazioni e coinvolge due giovanissimi fuoriclasse: Giuseppe Vitale, al piano, e Stefano Zambon, al contrabbasso, entrambi molto attivi nella a Milano. Il gruppo si esibirà con il disco Dalì, il secondo loro album che omaggia i grandi geni dell’arte, il cui intento è dare forma a piccole colonne sonore ricche di bozzetti stratificati che possano trasmettere il senso della vita del grande artista catalano di Figueres: un ottimo tentativo di “pittura musicale”. Gli ascoltatori più attenti, sempre alla ricerca di nuove proposte e giovanissimi talenti, non potranno perdersi questo concerto, che vanta in più un prezzo del tutto speciale.
(Ore 21.00 – 20/15 €)

Martedì 17 e mercoledì 18 marzo approdano al Blue Note sapori cubani: si esibirà infatti Chucho Valdés, il pianista più rappresentativo di un’isola celebre per aver dato i natali a numerosi mostri sacri della tastiera. La sua band, il Jazz Batà Quartet, guarda al futuro riuscendo contemporaneamente a dare un senso compiuto al passato del pianista. Presenteranno il loro album Jazz Batà 2 (2018), un esperimento di integrazione perfettamente riuscito in cui si mescolano jazz e ritmi latini, per il quale gli artisti hanno pescato a piene mani dalle radici della musica cubana.
(Ore 21.00 – 43/38 €; ore 23.00 – 33/28 €)

Giovedì 19 marzo a grande richiesta tornano in via Borsieri i Dirotta su Cuba, una acid jazz & funky band che non ha certo bisogno di presentazioni: proporranno una serata entusiasmante con i loro ritmi trascinanti e irresistibili. Tra i brani che proporranno al pubblico milanese, ci sarà anche la nuova versione di uno dei testi storici della band fiorentina, Dove sei, ricreato in inglese grazie alla collaborazione con Sonny King, rapper e producer statunitense: Thinking of you (Dove sei) in questa veste internazionale, guadagna nuova potenza e ambizione.
(Ore 21.00 – 35/30 €; ore 23.00 – 25/20 €)

GeGè Telesforo ©

Venerdì 20 e sabato 21 marzo saranno delle serate imperdibili: la Nick The Nightfly Orchestra presenterà al Blue Note il suo Greatest Hits, un susseguirsi di brani di artisti immortali, da Sting agli Oasis, da Burt Bacharach a Stevie Wonder a Frank Sinatra, Herbie Hancock, Bill Withers, Ray Charles, Nat King Cole, Pino Daniele e tanti altri. L’orchestra ha da poco compiuto il 17° Anniversario dalla sua formazione: 17 anni di concerti sui migliori palchi italiani e internazionali, di registrazioni e collaborazioni invidiabili: era inevitabile festeggiare con una raccolta incredibile di Greatest Hits.
(Ore 21.00 – 35/30 €; ore 23.30 – 25/20 €)

Domenica 22 marzo, l’indiscusso protagonista del palco di via Borsieri sarà l’amore: Love in Translation, infatti, è un disco imperniato proprio sul sentimento più forte e indecifrabile ed è frutto di una collaborazione artistica nata vent’anni fa fra due musicisti di diversa nazionalità, e magari di diverso carattere, ma che sono diventati nel tempo protagonisti indiscussi della scena jazzistica internazionale: il sassofonista italiano Rosario Giuliani e il vibrafonista americano Joe Locke. Coadiuvati da altri due maestri assoluti nei loro strumenti, il bassista Dario Deidda e il batterista Roberto Gatto, Giuliani e Locke si ritrovano così a suggellare il ventennale di questa loro sfavillante interazione reciproca, diventata ben presto amicizia, con un disco intenso, passionale, forgiato dai loro ineguagliabili talenti musicali. Il loro disco, forte nei sentimenti, ma mai “sentimentale”, si prospetta come una delle novità discografiche fondamentali del 2020.
(Ore 21.00 – 30/25 €)

Martedì 24 marzo la giovane e brillante cantante, chitarrista e compositrice cilena Camila Meza presenterà al Blue Note di Milano il suo nuovo album Ámbar, in cui rivela al grande pubblico la sua fresca fusion: una miscela di forme musicali che abbracciano tanto le coniugazioni occidentali, quanto quelle latine. Nei suoi lavori, infatti, Camila mescola brillantemente musica folk, jazz e pop realizzando una perfetta combinazione di leggerezza e profondità; inoltre, non manca di eccezionale talento improvvisativo sulla chitarra, sia elettrica che acustica.
(Ore 21.00 – 32/27 €)

Mercoledì 25 marzo ci sarà un progetto speciale al Blue Note di Milano, i Brick On Cellos, un nuovo gruppo che vede la straordinaria partecipazione del celebre violoncellista e compositore Giovanni Sollima, del pianista, compositore e arrangiatore italo-argentino Pancho Ragonese e dell’ideatore del progetto, il batterista e compositore Giovanni Giorgi. Il gruppo si sbizzarrirà con sonorità del tutto particolari che conquisteranno il pubblico con un forte impatto emotivo. Grazie alle origini musicali diversificate dei partecipanti, si realizzerà un “mosaico sonoro” in grado di far vivere un’esperienza totalizzante, quasi catartica, ai fortunati ascoltatori.
(Ore 21.00 – 35/30 €)

Kinga Glyk ©

Giovedì 26 marzo uno dei protagonisti della scena jazz internazionale da più di cinquant’anni, Lew Tabackin, visiterà lo storico jazz club di via Borsieri. Nato a Philadelphia, si è fatto conoscere nelle grandi orchestre di Cab Calloway, Les e Larry Elgart, Maynard Ferguson, Joe Henderson, Chuck Israels, Thad Jones e Mel Lewis, Clark Terry, e Duke Pearson. La sua performance con il flauto è insieme virtuosistica e primordiale, il suo sax tenore stupisce per gli imprevedibili cambiamenti di umore e di tempo.
(Ore 21.00 – 32/27 €)

Gli appassionati dello scat, cioè la tecnica di improvvisazione vocale, non potranno perdersi la serata di sabato 28 marzo, quando sarà allo storico locale di Milano uno dei più grandi esperti di questa tecnica, GeGè Telesforo, un artista eclettico che si dedica da 35 anni alla buona musica in ogni sua sfumatura. Il Mondo In Testa è il titolo del nuovo progetto dal vivo (e del nuovo lavoro discografico) con cui si esibirà per il pubblico del Blue Note. Nonostante la fama e la dimensione artistica internazionale conseguita in una carriera ormai trentennale, GeGè sceglie questa volta di circondarsi di una nuova generazione di musicisti italiani insieme ai quali proporrà brani carichi di riflessioni sulla musica, sull’amore, sull’accoglienza e sulla dimensione multietnica dei nostri tempi.
(Ore 21.00 – 33/28 €; ore 23.30 – 23/18 €)

Domenica 29 marzo ancora un grande sassofonista e compositore conquisterà il palco di via Borsieri: Eli Degibri, artista israeliano riconosciuto a livello internazionale, è un musicista incredibilmente dotato, fonte inesauribile di talento artistico sia come compositore che come leader del suo quartetto, composto da Tom Oren al piano, Alon Near al basso e Eviatar Slivnik alla batteria. Il suo ultimo album, Soul Station, è un tributo al leggendario sassofonista Hank Mobley, una delle sue più grandi fonti di ispirazione.
(Ore 21.00 – 32/27 €)

Il mese di marzo si chiude in bellezza con il concerto di martedì 31 marzo, durante il quale gli appassionati potranno ascoltare Becca Stevens, “Best Rising-Star Female Vocalist 2017”. La cantante presenterà brani provenienti dal suo ultimo lavoro, Wonderbloom, un album nel quale si mescolano influenze pop, rock, R&B e funk affiancate dalle suggestioni per la musica tradizionale appalachiana e il folk britannico, la classica, la world music e il jazz, emblema di quel suo stile unico, che sfugge da sempre a ogni possibile classificazione.
(Ore 21.00 – 32/27 €; ore 23.00 – 22/17 €)

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito

Il Blue Note Milano, che ha aperto i battenti nel 2003, si estende su una superficie di 1000 metri quadrati con 300 posti a sedere su 3 diversi livelli. L’atmosfera è quella di un elegante jazz club, e da ogni posizione della platea e della balconata lo spettatore può ascoltare le esibizioni di artisti di fama internazionale con il massimo della qualità acustica. La struttura e le dimensioni del locale permettono a tutti di essere ad un passo dai musicisti e godersi appieno il concerto. Come vuole la tradizione ereditata dal leggendario club del Greenwich Village, una serata al Blue Note è anche l’occasione per poter vivere al meglio il binomio musica e cibo. Il servizio si effettua nella stessa sala dei concerti ed offre una cucina semplice ma raffinata, con specialità italiane ed internazionali, un’ampia selezione di vini italiani e francesi, più di 200 cocktail e liquori dal bar e quell’atmosfera speciale che solo il contatto ravvicinato con i grandi artisti, tipico del jazz club, può creare. Ogni sera, salvo lo spettacolo unico della domenica ed eventuali variazioni di calendario tempestivamente segnalate sul sito internet, al Blue Note Milano si tengono due spettacoli (dal martedì al giovedì con inizio alle ore 21.00 e alle ore 23.00 mentre il venerdì e il sabato alle ore 21.00 e alle ore 23.30). I biglietti per i concerti al Blue Note si possono acquistare collegandosi sul sito internet, o al sito VivaTicket; chiamando l’infoline del Blue Note 02 69016888, oppure direttamente presso il box office del locale. L’orario dell’infoline e del Box Office (via Borsieri, 37) è il seguente: Lunedì dalle 12.00 alle 19.00 e Martedì-Sabato dalle 12.00 alle 22.00. Radio Monte Carlo è la radio ufficiale di Blue Note Milano. Una volta a settimana Nick the Nightfly, storico musicista e conduttore di Monte Carlo Nights, nonché direttore artistico del Blue Note, conduce a partire dalle ore 22.00 la sua trasmissione Monte Carlo Nights da un’apposita postazione all’interno del jazz club milanese.

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