Duetti con tanti colleghi con cui ha infiammato il pubblico e l’omaggio a Pino Daniele e ai grandi napoletani del passato

Oltre 15mila spettatori ieri sera allo stadio San Paolo di Napoli per Nino D’Angelo. Il “Concerto 6.0”, nato per festeggiare i suoi 60 anni (li ha compiuti mercoledì 21 giugno) ha visto la presenza di un pubblico trasversale, composto da più generazioni, che già dalla mattinata ha stazionato all’esterno dello stadio nonostante un caldo opprimente.

Un live “pensato e dedicato a Napoli”, dove l’artista partenopeo ha cantato tutti i suoi più grandi successi, partendo da quei fenomenali anni Ottanta fino ad arrivare ai brani del recente passato. La Curva B ha risposto presente, ballando dall’inizio alla fine per quella che può essere definita come una grande festa popolare partenopea.

Lo show ha avuto inizio con i videomessaggi di esponenti del mondo dello spettacolo, della cultura, dello sport e della politica che hanno voluto così fare gli auguri a D’Angelo (il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, Massimo Ranieri, Lino Banfi, Peppino di Capri, Valeria Parrella, Peppe Iodice, Cristina Donadio).

Poi, spazio ai brani: da “’O schiavo e ‘o re” a “Batticuore” e “Fotoromanzo”. Poi è stata la volta di “Fra 50 anni” e “Brava gente” che l’ex caschetto biondo ha cantato con Franco Ricciardi e Luché. Altro ospite, Sal Da Vinci che ha duettato in “Voglio penzà a te”. Poi ecco “Sotto ‘e stelle”, “Pe me tu si’”, “Maledetto treno”. Un momento tutto al femminile con Serena AutieriMonica SarnelliStefania Lai e Ida Rendano con cui Nino ha cantato rispettivamente “Mentecuore”,  ”Chesta sera”, “Chi” e “Solitudine”. Con Maria Nazionale “Lolita” e “Jamme ja’”. Rap protagonista in “Jesce sole” in cui D’Angelo ha diviso il palco con ClementinoRocco HuntDaniele Salzone e Giovanni Imparato.

Poi Nino D’Angelo è tornato il grande protagonista della serata interpretando “Per sempre tua sarò”, Io vagabondo”, “Sogno d’estate” e “Amore e pensiero”. Uno dei momenti più attesi del concerto, “E io te crero” con Enzo Gragnaniello e James Senese. “Senza giacca e cravatta” ha visto la partecipazione di Brunella Selo. Si è tornato agli anni Ottanta con “Stupida avventura” e “Nu jeans e na maglietta”. Come “spalla” per “A storia ‘è nisciuno”, brano che vede un malavitoso parlare con la propria coscienza, ecco l’attore Fortunato Cerlino. In “Bella”, canzone dedicata a Napoli, il duetto con Gigi Finizio.

Un vero e proprio collage anni ’80 con un medley di brani celebri come “Chiara”, “Vai” e “Pop corn e patatine”. Dopo “Marì”, ecco salire sul palco Raiz con “Nu napulitano”: l’occasione per ricordare i grandi napoletani, da Croce a De Filippo, da Troisi a Totò. Omaggio a Pino Daniele con “Napul’è”. Gran finale con “Napoli Napoli”, inno ufficioso del Napoli, vero manifesto del tifoso partenopeo.

“Il Concerto 6.0” è l’avvio di un progetto che proseguirà per tutto il 2017, culminando presto in un triplo cd che conterrà il dvd dello show al San Paolo; un disco di inediti; e uno con i maggiori “insuccessi di Nino D’Angelo” (come ama definirli l’artista). L’opera si chiamerà “Nino D’Angelo 6.0” e uscirà tra settembre e ottobre.

Milano, 23 Giugno 2017