19 brani rivisitati per l’occasione, 1 inedito e tanti ospiti, tra cui Luciano Ligabue e Francesco de Gregori

 

È disponibile “PICCOLI CAMBIAMENTI” (Believe Digital), il nuovo doppio album con cui il cantautore MIMMO LOCASCIULLI celebra i suoi quarant’anni di carriera, rispolverando vecchi brani rivisitati appositamente per l’occasione, arricchiti da un inedito, che dà anche il titolo al disco.

Cover_Piccoli Cambiamenti_b L’album è stato anticipato dal singolo “CONFUSI IN UN PLAYBACK”, attualmente in rotazione radiofonica, brano del 1985 che Locasciulli interpreta, questa volta, con LUCIANO LIGABUE e il cui video è online sul canale ufficiale YouTube dell’artista.

Oltre a Ligabue, Mimmo Locasciulli ha coinvolto nel progetto molti degli artisti con i quali nel corso degli anni ha condiviso la propria musica, il proprio mondo e gli interessi musicali, come Francesco De Gregori, Enrico Ruggeri, Alex Britti, Andrea Mirò, Alessandro Haber & Stefano Delacroix, Frankie hi-nrg mc, Gigliola Cinquetti e ‘Nduccio.

«Mi è capitato di andare a rovistare nella soffitta e ho portato via tutte le cose che inconsapevolmente cercavo: vecchie registrazioni, tracce alternative, provini, preproduzioni di dischi pubblicati, progetti lasciati a metà – racconta Mimmo Locasciulli – Molto materiale, quasi infinito…

Ho raccolto, scomposto, ricomposto e utilizzato tutto e di più, e ho cominciato a sovrapporre sulle vecchie tracce quello che sono oggi ma, in tutto e per tutto, totalmente e inequivocabilmente legato a quello che sono stato allora.

Mi hanno supportato compagni di viaggio che ho avuto nel corso degli anni e compagni di viaggio nuovi e già preziosi. Ho incontrato tutti senza perdere nessuno, ed è davvero magnifico poter constatare che si può così a lungo gelosamente conservare e custodire tutto quello che si è amato».

Mimmo Locasciulli - Foto Mariangelo Ottaviano 6_bIn quarant’anni di carriera discografica e 17 album, Mimmo Locasciulli, abruzzese classe 1949, è sempre riuscito a esplorare i più disparati mondi musicali, lasciandosi contaminare di volta in volta dal rock e dal pop, e spingendosi fino allo sconfinamento nella musica elettronica, nel blues e nel jazz, senza ovviamente dimenticare quel folk a cui si è avvicinato alla fine degli anni sessanta e da cui ha mosso i primi passi.

Da quel 1975, anno in cui ha pubblicato il suo primo disco per l’etichetta “Folkstudio”, Mimmo Locasciulli ha continuato a interessarsi e a incuriosirsi verso universi musicali diversificati, collezionando collaborazioni con alcuni dei più importanti artisti italiani e internazionali.

26 maggio 2016