La nostra redazione, in questi giorni caldissimi di luglio ha fatto una chiacchierata con la band dei “Cantastorie” per farveli conoscere da vicino e farvi apprezzare la loro musica

Il Vostro ultimi singolo “Il conto del giorno dopo”, fa riferimento, musicalmente parlando, alla fine dei famosi anni ’80. Che cosa vi attrae di più di quel decennio ? La musica, la moda, la spensieratezza e la mente visionaria che avevano un po’ tutti in quel decennio ?

Nella domanda c’è già quasi tutta la risposta… Sicuramente il nostro singolo fa riferimento agli anni ’80 in fatto di sonorità e anche citando nel testo i brani che hanno fatto “storia” in quel periodo: Tropicana, Figli delle stelle, Vamos a la playa… inoltre il nostro vuole essere un parallelismo tra la spensieratezza che ha caratterizzato quel periodo e la consapevolezza che i ragazzi degli anni ’80, ormai adulti, si divertano oggi in maniera differente, non solo per una questione di età ma di cambiamento generazionale, di mode, di società ma che, tutto sommato, l’amicizia resti il valore più grande e grazie al quale ci si riesca, in modo diverso, a divertire comunque e dovunque.

In quel periodo, ad esempio Milano veniva definita la “Milano da bere”, Alessandria e il Piemonte che atmosfera viveva, anche musicalmente parlando, ve lo ricordate ? avevate già un’età per cui vi sia possibile ricordare quel periodo ?

Cantastorie ©

La nostra età media viaggia attorno ai 40… negli anni ’80 eravamo adolescenti o poco più. Alessandria era molto diversa da oggi… sicuramente c’erano molti più locali dove far musica, molti più concerti live in città di artisti all’inizio della loro carriera (Vasco e Ligabue per esempio) o di altri già affermati come Lucio Dalla, De Gregori… Oggi ci sembra che si dia meno importanza ai live, si prediligono i duetti (spesso acustici)… spesso in locali improbabili… oppure le feste/sagre estive dove in ogni via c’è qualcuno che strimpella una chitarra, una band che suona blues ecc… senza aver ben presente un contesto nel quale inserire la musica dal vivo.. non conosciamo bene la realtà milanese di oggi… in ogni caso, almeno speriamo, le mode ritornano no?

Quale artista italiano e quale artista straniero scegliereste per rappresentare nel miglior modo quel decennio ?

La scelta si fa durissima… uno solo è praticamente impossibile. Tra gli italiani sicuramente Venditti, i Righeira e Battiato; tra gli stranieri Cyndi Lauper, Madonna e Michael Jackson… crediamo che questi bastino e avanzino!

Tornando alla Vostra band, quali nuovi progetti avete? Anche Voi come molti artisti avete già brani e musiche nuove nel cassetto che proporrete a breve ?

Il 2019 è stato un anno strano, abbiamo iniziato a mettere nero su bianco qualche idea durante l’inverno, un paio di brani nuovi… poi in primavera è comparso “Il conto del giorno dopo” per cui ci siamo concentrati per un paio di mesi su questo brano per inciderlo, girare il video e promuoverlo fino ad arrivare a giugno. Di sicuro da settembre torneremo a scrivere qualcosa di nuovo, riprendere in mano i brani lasciati a metà e chissà entro la prossima primavera un nuovo EP o magari LP… mai dire mai…

Avete in programma dei live ? se si, dove? 
Grazie ragazzi, Vi auguriamo una lunga carriera ed una buona estate !

Proseguendo nella risposta alla domanda precedente… siamo arrivati a giugno senza preoccuparci troppo dei live e così quest’estate ci siamo ritrovati a suonare dal vivo molto meno del solito e in più il meteo non ci ha dato una mano facendoci rimandare un paio di serate… di sicuro durante l’inverno che verrà tenteremo di organizzare un mini tour estivo (estate 2020) in meridione… forse in puglia… sentiamo il bisogno di uscire dalla provincia, dalla regione… e il calore, l’allegria, il mare del meridione probabilmente saranno il faro che ci guiderà da qui al prossimo anno. Siamo noi a ringraziarvi, ad invitarvi a seguirci (fino in meridione) e buona estate anche a voi!

I Cantastorie ripercorrono, con i propri inediti e con qualche cover completamente rivisitata, il viaggio nell’Italia dei migliori cantautori. Nascono nel 2009 con l’idea di portare sul palco i brani più rappresentativi dei cantautori italiani degli ultimi anni, impegnandosi però a non limitarsi alla fedele esecuzione degli originali ma a dare un’impronta del tutto personale e creativa. Nel corso degli anni la band cambia i suoi componenti, i progetti e gli obiettivi fino a trovare, nel 2015, la formazione definitiva. Inizia un nuovo percorso per i Cantastorie, nuove idee e storie da raccontare (da qui il nome della band) e l’esigenza di musicare e scrivere di proprio pugno diventa sempre maggiore. Nel corso di un anno e mezzo quindi danno una nuova forma al gruppo, allo spettacolo da portare sul palco inserendo i propri inediti e, quasi per gioco, a Maggio 2017 partecipano al Talent musicale “Superband” organizzato dal giornale alessandrino Il Piccolo e da Radio Gold vincendolo con il brano originale Cantastoreggae risultato il più votato dal pubblico. Terminano l’estate dei concerti  live chiudendo  la stagione il 31 di Agosto con la partecipazione, in qualità di ospiti, al Capodanno Alessandrino, una festa tutta alessandrina che da anni coinvolge l’intera città nelle vie del centro con musica e spettacoli per festeggiare l’amaro termine della stagione estiva. Questa esperienza rafforza nuovamente la convinzione dei Cantastorie di continuare a scrivere e proporre canzoni proprie arrivando così a Novembre 2017 ad incidere il loro primo singolo dal titolo “E poi dicono”, richiesto proprio da Radio Gold per essere utilizzato come canzone di Natale della radio stessa e per il quale viene realizzato anche un video pubblicato sul canale youtube della band. Nel giugno 2018 aprono la stagione estiva presentando ufficialmente il loro primo EP (sempre autoprodotto) dal titolo  “Sguardi sogni o ricordi”, un vero e proprio cofanetto contenente cinque brani molto diversi tra loro  ma legati da una trama comune. Un viaggio musicale che attraversa i gusti dei singoli componenti della band, le loro passioni, le loro visioni della vita, dell’amicizia, dei colori e dei volti incontrati negli anni. L’ultimo lavoro, solo in senso temporale, è datato Maggio 2019 ed è il singolo “Il conto del giorno dopo”, un amarcord degli anni ’80, delle mode e delle passioni di quel periodo che, rivissuto ai giorni nostri con un pizzico di nostalgia ed ironia, ci ricorda che è inevitabilmente passato un po’ di tempo.

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