Nasce l’Associazione
DOdiMatto!
il disagio psichico diventa più Umano grazie all’arte

“Tu prova ad avere un mondo nel cuore e non riesci ad esprimerlo con le parole” cantava Fabrizio De Andrè in “Un matto” ed è punto dal quale germoglia l’idea dell’Associazione di Promozione Sociale DOdiMatto!

focalizzare l’attenzione sul disagio psichico attraverso un nuovo punto di vista, quello artistico-culturale. Kurt Cobain, Van Gogh, Alda Merini: cosa sarebbe stato della loro arte se qualcuno non avesse gettato luce sulle loro ombre?

Una canzone, un verso, un libro, una poesia, un dipinto e qualsiasi forma d’arte hanno un potere immenso strettamente legato alla vita che spesso la società ignora, commettendo un grande errore. A subire le conseguenze di un mondo sempre meno inclusivo anche e soprattutto le persone “diverse”, “folli”, quelli “che danno di matto” appunto.

Borderline, bipolare, depresso, schizofrenico, anoressico ecc… sono tutte parole che spesso fanno paura e si tende a nasconderle per ignoranza e diffidenza.
Lo scopo di DOdimatto! è quello di puntare i riflettori su coloro che nel rispetto della medicina tradizionale, trovano sollievo e cura nell’arte in tutte le sue forme.

Favorire la Diversity Inclusion attraverso il canale dell’arte dunque. Grazie a partecipazioni a bandi, fondi di enti pubblici e privati, donazioni e crowdfunding, DOdiMatto! si occuperà di curare la realizzazione, la produzione e la comunicazione di ogni singolo progetto di ogni individuo, che sia un disco, che sia un libro, l’organizzazione di una mostra ecc. grazie allo sviluppo di una rete di partnership che sposeranno la causa, come ad esempio, La tana del Bianconiglio, che curerà le produzioni di tutti i prodotti artistici in campo musicale.

Il Presidente di DOdiMatto!, Renato Murri, spiega così l’Associazione: Faccio fatica a pensare a DOdiMatto come punto di partenza.

Dentro di me è piuttosto un punto di arrivo. Cercavo qualcosa che mi permettesse di far “con-vivere” (far vivere insieme) le mie inclinazioni – gli studi in Psicologia, la passione per la musica e alcune storie delle persone che incontro durante i percorsi di orientamento – con la possibilità di poterle mettere a disposizione di qualcuno.

Così è nata l’idea di DOdiMatto. Quello che però è certo è che sarebbe stata un’idea solo raccontata se il tutto non fosse stato riportato su un piano concreto e professionale da alcune persone importanti, a cui va il merito dell’intuizione del nome come risposta ad un mio momento d’ansia.

Quello che mi aspetto è che DOdiMatto diventi un percorso destinato ad accumulare esperienza ed esperienze in grado di restituire un mezzo per favorire un’inclusione che parta da un tocco di…follia!

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18 marzo 2020