L’evento è inserito nell’ambito dell’anteprima mondiale della mostra “BOB KENNEDY – THE DREAM” diretta da Alessandro Marrazzo

 

Un viaggio onirico alla scoperta dell’America del sogno. Da un lato gli STEARICA, trio torinese affermatosi su scala internazionale in virtù di un suono denso e avventuroso, visionario quanto viscerale. Dall’altro, le immagini trasformate in tempo reale dal visual artist e musicista Gabriele Ottino (Niagara), noto per essere tra i videomaker più apprezzati della nuova scena musicale italiana (collaborazioni con Cosmo, Andrea Lazlo De Simone, De Producers, etc.).

Stearica – Ph credit Luigi De Palma ©

L’occasione per incrociare le coordinate artistiche di queste due valenti realtà nostrane è data dalla realizzazione di uno spettacolo multimediale totalmente inedito, commissionato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo per essere inscenato il 9 maggio 2018 in occasione dell’anteprima mondiale di “Bob Kennedy – The dream”, mostra interattiva curata dal regista e scenografo Alessandro Marrazzo.

Il senatore Robert Francis Kennedy moriva la sera del 4 giugno del 1968, ucciso all’indomani della sua vittoria nelle elezioni primarie in California e Dakota del Sud, cioè quando si prospettava concretamente l’elezione a Presidente degli Stati Uniti di un uomo che sognava un mondo migliore e più giusto per tutti. A cinquanta anni da quel tragico epilogo, quel sogno rivivrà nelle atmosfere degli STEARICA e nelle alchimie visuali di Ottino, proprio nel giorno in cui Kerry Kennedy – settima figlia di Bob e Presidente della fondazione “Robert Francis Kennedy human rights” – farà visita a Cuneo per testimoniare come il messaggio di suo padre, in tema di diritti civili, etica finanziaria e inclusione sociale, conservi ancora tutta la sua attualità e potenza.

Spunto originario per l’ideazione dello spettacolo è il suono evocativo degli STEARICA, la cui dimensione strumentale implica spontaneamente una vocazione crossmediale. In attività da vent’anni, hanno affinato via via la propria cifra stilistica, raggiungendo i livelli d’assoluta eccellenza testimoniati dai riscontri dei due album “Oltre” e “Fertile”, e dalla produzione di sonorizzazioni per cinema, danza, format televisivi e adv. Musica facilmente esportabile, come dimostrano i riconoscimenti ottenuti oltre confine: dalle complicità con artisti quali Colin Stetson (collaboratore di Tom Waits, Arcade Fire, David Byrne, Sinéad O’Connor, Laurie Anderson, etc), i giapponesi Acid Mothers Temple (con cui hanno realizzato anche un disco in condominio) e Damo Suzuki (già cantante dei Can), all’apprezzamento del mensile britannico Wire, bibbia dell’avant-garde che per due volte li ha inseriti nelle compilation allegate periodicamente al prodotto editoriale, fino all’apparizione sui palchi di festival quali il Primavera Sound di Barcellona, il Villette Sonique di Parigi, l’ArcTanGent di Bristol o i nostrani Siren e Traffic festival.

08 Maggio 2018