Appuntamento con il pianista pisano che sta incidendo l’integrale del compositore romantico

Protagonista assoluto dell’undicesimo incontro con la Stagione di musica da Camera de laVerdi sarà Maurizio Baglini, per una serata di gran fascino – realizzata in collaborazione con Universal – totalmente all’insegna delle musiche di Robert Schumann. Attorno al compositore romantico di Zwickau, il pianista pisano ha infatti avviato un ambizioso quanto prestigioso progetto discografico, con l’incisione di tutte le pagine pianistiche.

Appuntamento dunque lunedì 22 maggio (ore 20.30) al M.A.C. in piazza Tito Lucrezio Caro 1, Milano: in locandina Papillons e Carnaval.

Lasciamo ora la parola a Baglini, per una breve introduzione al concerto: “Schumann mi entusiasma da sempre: ricordo ancora quando lo suonai in pubblico per la prima volta a dodici anni. Successivamente ho maturato l’idea di affrontarne l’opera completa: un’impresa appena iniziata e che mi assorbirà nei prossimi dieci anni di carriera. Ho sempre apprezzato l’anticonformismo del grande tedesco come compositore, ma anche come critico e intellettuale. Le sue opere pianistiche lasciano emergere una sensibilità moderna e inquieta, dove gli slanci lirici e i ripiegamenti intimistici si alternano all’espressione di passioni viscerali e a un virtuosismo a tratti esasperato. E’ considerato uno spirito Romantico per eccellenza, ma io lo percepisco comunque come estremamente contemporaneo”.

(Biglietti: euro 20,00/10,00; Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler; orari apertura: mar/dom, ore 10.00/ 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, on line: laverdi.org o vivaticket.it).

Biografia

Il pianista Maurizio Baglini è tra i musicisti più brillanti sulla scena internazionale. Nato a Pisa nel 1975 e vincitore a 24 anni del “World Music Piano Master” di Montecarlo, ha al suo attivo un’intensa carriera in Europa, America e Asia: oltre milleduecento concerti come solista e altrettanti di musica da camera in sedi prestigiose come il Teatro alla Scala di Milano, la Salle Gaveau di Parigi, la Victoria Hall di Ginevra, il Festival dei 2 Mondi di Spoleto e il Kennedy Center di Washington.

Il suo vasto repertorio spazia da Byrd alla musica contemporanea, con riferimenti importanti a Chopin, Liszt e Schumann. Suona stabilmente anche con la violoncellista Silvia Chiesa: al loro duo sono dedicate una Suite di Azio Corghi, una Sonata di Gianluca Cascioli e un brano di Nicola Campogrande. Pubblicati in esclusiva da Decca/Universal, i suoi cd più recenti sono dedicati a Liszt, Brahms, Schubert, Schumann, Domenico Scarlatti e il doppio cd con l’integrale pianistica di Mussorgsky. A gennaio 2016, sempre per Decca, è uscito un cd dedicato a Schumann – che dà il via alla registrazione dell’integrale pianistica del compositore – mentre nei prossimi mesi verrà pubblicato il cd inciso insieme con Silvia Chiesa con l’integrale per duo pianoforte e violoncello di Rachmaninov.

Dal 2012, con l’artista multimediale Giuseppe Andrea L’Abbate, porta avanti anche il progetto Web Piano, che abbina l’interpretazione dal vivo di grandi capolavori pianistici a una narrazione visiva originale su grande schermo. Fondatore e direttore artistico di Amiata Piano Festival, dal 2013 è consulente artistico per la danza e per la musica del Teatro Comunale di Pordenone ed è stato nominato Ambasciatore culturale della Regione Friuli Venezia Giulia. Tiene corsi di perfezionamento a Fondi (LT) e nel 2015 ha tenuto la prima masterclass di pianoforte organizzata dall’Accademia Stauffer di Cremona. Suona un grancoda Fazioli.

Milano, 4 Maggio 2017