L’estate musicale de laVerdi al Castello Sforzesco si colora di note jazz con la musica di Gershwin e Ellington

 

Giovedì 12 luglio 2018, ore 21 Cortile delle armi – Castello Sforzesco – Milano Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi Pianoforte Luca Buratto Direttore José Antonio Montaño

Due compositori che hanno fatto la storia della musica, un giovane e talentuoso pianista milanese, un direttore spagnolo e una grande orchestra sinfonica: è il mix esplosivo del quinto appuntamento di Estate Sforzesca che vede laVerdi ancora sul palco del Cortile delle armi del Castello Sforzesco. In programma uno straordinario percorso nella storia della musica americana, da sempre punto di incontro tra la grande tradizione sinfonica e le più diverse suggestioni jazzistiche. L’Orchestra Verdi diretta da José Antonio Montaño propone la celebre suite dallo Schiaccianoci di Čajkovskij nell’arrangiamento del grande compositore, direttore d’orchestra e pianista Duke Ellington.

Jose Antonio Montano – Ph credit Paolo Dalprato ©

Di George Gershwin, invece, le cui melodie indimenticabili hanno attraversato tanti generi, dal blues, al musical, alla musica classica, verranno eseguite la celebre Rapsodia in blue con Luca Buratto al pianoforte, l’ouverture del musical Girl Crazy e i brani della colonna sonora del film del 1951 diretto da Vincente Minnelli Un americano a Parigi (An American in Paris).

Programma

George Gershwin Ouverture da “Girl Crazy”
Čajkovskij/Elligton The Nutcracker Suite
George Gershwin Rhapsody in Blue
George Gershwin Un americano a Parigi

Biglietti: Posto unico non numerato €15,00 (500 posti a sedere, circa 1200 posti in piedi) I biglietti sono in vendita nel circuito TicketOne. La sera stessa i biglietti saranno in vendita nella biglietteria del Castello (Torre del Filarete) a partire da due ore prima dell’inizio del concerto. L’accesso del pubblico è consentito a partire dalle ore 20.30. In caso di maltempo il concerto si terrà all’Auditorium di Milano in Largo Mahler. Per informazioni e aggiornamenti

laverdi Estate Sforzesca – Ph credit Mario Mainino ©

Luca Buratto, pianoforte: Vincitore dell’edizione 2015 dell’Honens International Piano Competition di Calgary, Luca Buratto si distingue per le sue interpretazioni “ricche di finezza e di una fortissima immaginazione” (Musical America). Grazie alla vittoria al prestigioso concorso canadese ha avuto modo di esibirsi in importanti sale da concerto quali Wigmore Hall, a Londra e Carnegie Hall, a New York mentre nel 2018 ha debuttato al Konzerthaus di Berlino, con la Calgary Philharmonic e con la London Philharmonic. È stato inoltre invitato a esibirsi in importanti Festival internazionali quali il Lugano Festival per il Progetto Martha Argerich, il Busoni Festival e il Marlboro Music Festival, in Vermont di cui è diventato Artist in Residence. Terzo classificato e premio del pubblico alla “XVI International Schumann Competition” nel 2012, Luca Buratto mantiene da sempre un profondo legame con la musica di Robert Schumann, suo autore di riferimento. In Italia debutta nel 2003 presso la Sala Verdi del Conservatorio di Milano con un concerto per la “Giornata della Memoria”, eseguendo musiche di Renzo Massarani, suo bisnonno, attirando l’attenzione del pubblico e della critica. Si diploma proprio a Milano nel 2010 (massimo dei voti, lode e menzione d’onore) nella classe della professoressa Edda Ponti, proseguendo poi gli studi al Conservatorio di Bolzano con il maestro Davide Cabassi e frequentando, come “Theo Lieven Scholar”, il Master of Advances Studies in Music Performance and Interpretation presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, dove consegue il titolo con il massimo dei voti nel 2013 nella classe del maestro William Grant Naboré. Nella Stagione 2013/14 dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdii, diretto da Jader Bignamini, all’Auditorium di Milano, Luca ha suonato il terzo Concerto per pianoforte e orchestra di Rachmaninov, mentre nel 2016 per il debutto al Teatro alla Scala con il Maestro Zhang Xiang ha scelto il secondo concerto per pianoforte e orchestra del grande compositore russo. Nell’aprile del 2018 è stato sul palco dell’Auditorium con Claus Peter Flor per eseguire il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Sergej Prokof’ev Molto attivo anche nel repertorio cameristico, Luca Buratto è già stato più volte invitato all’Ottawa International Chamber Music Festival e al Tee Khoon Tang Grand Series di Singapore.

José Antonio Montaño, direttore: Nato a Madrid, è direttore d’orchestra e di coro, pianista, clavicembalista e compositore, formatosi al fianco di maestri come Jesús López Cobos, Evelino Pidò, Pinchas Steinberg, Arturo Tamayo, Arnold Bosman o Alberto Zedda. Dal 1998 svolge intensa attività in ambito operistico e si specializza nel repertorio del XVIII secolo, dirigendo in teatri spagnoli e internazionali, oltre alla partecipazione a numerosi festival. Tra i titoli che ha diretto ci sono La vera costanza e Il mondo della luna di Haydn, Orfeo di Monteverdi, Il tutore burlato di Martín y Soler, Dido & Aeneas di Purcell, Il matrimonio segreto di Cimarosa, Don Giovanni di Mozart, La contadina di Hasse e La serva padrona di Pergolesi, ma anche Il barbiere di Siviglia e Il viaggio a Reims de Rossini, Don Pasquale e Rita di Donizetti, Don Giovanni Tenorio di Carnicer, I Puritani di Bellini, La Bohème di Puccini, El gato con botas di Montsalvatge, Fantochines di Conrado del Campo e The Little Sweep di Britten.

Dirige frequentemente anche spettacoli di danza, collaborando spesso con la prestigiosa formazione del Ballet Nacional de España, con il quale partecipa anche a tournée e a registrazioni televisive. Tra il 2003 e il 2013 ha ricoperto l’incarico di direttore stabile dell’Orchestra Scuola dell’Orchestra Sinfonica di Madrid, partecipando alla realizzazione di molti dei progetti pedagogici del Teatro Real; lo stesso teatro d’opera di Madrid gli ha affidato la direzione d’orchestra di numerose altre produzioni, anche in prima esecuzione assoluta. Lavora nei principali teatri e sale da concerto di Spagna, come il Teatro Real, Zarzuela e l’Auditorio Nacional di Madrid, il Teatro Arriaga di Bilbao e il Colón di A Coruña. Ha diretto anche in Italia, al Carlo Felice di Genova, al Teatro Valli di Reggio Emilia, al Comunale de Ferrara, al Comunale de Treviso e nel Palazzo Reale di Napoli. In Francia ha diretto al Grand Théâtre Massenet di Saint-Etienne; in Russia nel Alexandrinsky di San Petersburgo e in Belgio all’Opera Royal di Wallonie-Liège. Il suo interesse per l’interpretazione filologica della musica barocca lo ha portato a creare recentemente l’ensemble La Madrileña, orchestra di strumenti d’epoca che recupera alcune delle eccellenze del repertorio spagnolo del XVIII secolo, con particolare attenzione all’opera e alla zarzuela barocca di autori spagnoli e stranieri che ebbero relazione con la Spagna. Come compositore, ha vinto il concorso europeo Opera J con l’opera per bambini La città di Hamelin.

3 Luglio 2018