Ecco “As Above So Below” primo estratto dal nuovo album di inediti di Israel Varela Trio (Forward Music Italy)

 

Israel Varela Nato a Tijuana, in Messico. Eleganza stilistica, originalita’ come compositore, batterista e cantante, e maturità artistica sono gli elementi che lo hanno consacrato uno dei più moderni polistrumentisti moderni sulla scena musicale internazionale. Israel Varela è un musicista capace di evocare raffinate sonorità, soluzioni ritmiche innovative, stile unico e un tocco straordinario. Il suo album d’esordio “Tijuana Portrait” (2008) gli ha reso il Premio Euro Latin Award 2008.

Compositore, batterista, cantante, pianista, arrangiatore, produttore e didatta Israel Varela possiede un sound Jazz-World allo stato puro che ha affascinato, per la sua dirompente creatività, musicisti di caratura mondiale, per questo ha già suonato e registrato, con una moltitudine di Jazzisti e non quali Pat Metheny, Charlie Haden,

Yo Yo Ma, Mike Stern, Pino Daniele, Bireli Lagrene, Bob Mintzer, Diego Amador, Jorge Pardo, Rita Marcotulli, Palle Danielson, Victor Bailey, Abe Laboriel, Richard Bona, Joaquin Cortes, con tour mondiali che hanno toccato i più grandi teatri e festival jazz in Olanda, Spagna, Italia, Messico, Stati Uniti, Indonesia, India, Singapore, Belgio, Cina, Francia, Emirati Arabi, Qatar, Giordania, Tunisia, Svizzera, Germania, Jamaica, Romania, Peru, Cile, Libano, Argentina, ecc.

Il suo stile immediatamente riconosibile: colori flamenco, ritmi Latino Americani, atmosfere e sound Jazz si fondono in un’entità ormai inscindibile. Il sentimento latino, la raffinatezza melodica e il gusto andaluso della sua musica, sono elementi che assumono un valore irrinunciabile, facendo delle sue composizioni arie che subito s’imprimono nella memoria”. (M. Leopizzi, Music Around net Magazine).

Figlio d’arte, ( bisnonni, nonni, genitori, e fratelli musicisti). Solidi studi classici in patria, l’apprendistato jazzistico a Los Angeles con Alex Acuna come poi il perfezionamento con Dave Weckl, quindi il folgorante incontro col flamenco e la decisione di trasferirsi in Andalusia per studiare sul campo con alcuni dei migliori esponenti del genere e cercare una propia via che congiugasse jazz, latin e appunto flamenco, un artista con la A maiuscola”. (Alfredo Romeo, ritmi magazine).

Tijuana Portrait” (2007) – “Border People” (2009) –“Zamar” (2012) – ‘Invocations (2015) – “As above so Below” (2018)

11 Aprile 2018