Abbiamo incontrato (virtualmente) Gennaro De Crescenzo in occasione della pubblicazione del suo ultimo singolo e video e gli abbiamo fatto diverse domande e abbiamo scoperto un’artista eccezionale, che ama la sua terra, la musica ed è speranzoso in un domani migliore per tutti

Ti affacci sulla scena musicale solo nel 2016. Ne hai sentito la necessità per via della famigliarità con grandi artisti ? O è una spinta dettata dalla tua passione per la musica e la Tua Napoli ?

La musica è parte fondamentale della mia vita, mi accompagna sin da quando muovevo i primi passi. Papà, pure lui cantante, mi faceva canticchiare accompagnandomi con dei colpi su un pallone tipo bonghetti. Chiaramente vivere a Napoli significa avere una marcia in più perché la nostra città è la culla naturale del bel canto, dell’amore per la canzone.

Il tuo nuovo singolo “N’atu Sole”, un altro sole visto come il nascere di ogni nuovo giorno con la speranza di un mondo migliore, oltre che dedicato ad una donna e all’amore verso di lei ?

Intanto mi sia consentito di sottolineare che Mikele Buonocore ha profuso davvero un lavoro straordinario e il risultato è veramente interessante. Colgo l’occasione per ringraziare oltre Mikele, l’arrangiatore Ennio Mirra, i musicisti Maurizio Epoca e Martino Brucale. Tutti hanno dato il massimo pur di rispondere alla mia esigenza di presentare un brano musicalmente emozionante, ricco di luce e speranza. Certamente c’è l’invito ad avere fiducia in un domani migliore in cui il sentimento prevalente sia l’amore e non gli altri che stanno uccidendo il mondo.

Come vedi il tuo futuro ? Non solo musicalmente parlando ?

Sto lavorando su una serie di progetti professionali e artistici che per ragioni scaramantiche non svelo. Ma è facile immaginare che ancora una volta la musica sarà la protagonista del mio impegno e del mio futuro.

La contaminazione musicale, che anche tu hai utilizzato nel tuo nuovo singolo, come la vedi, anche in futuro ?

I colori del brano si rifanno alla melodia della classica canzone napoletana, rinomata nel mondo. In futuro penso di proseguire in questa direzione, ma non si sa mai…

Il tuo artista preferito ? Al quale a volte ti sei ispirato. Musicalmente parlando..

Al primo posto per me c’è Pino Daniele. Musicalmente invece mi sono ispirato alla tradizione dei De Crescenzo.

Domanda d’obbligo: Coronavirus: cosa pensi ci rimarrà, un domani, di questo terribile ricordo che non dimenticheremo mai ?

Sicuramente la musica è uno di quei fattori che invita a guardare avanti con speranza questo drammatico momento del coronavirus. La musica libera i sentimenti più belli e nobili. Ecco, con questi sentimenti profondi e ricchi di armonia dobbiamo volgere lo sguardo lontano, lanciare il cuore oltre l’ostacolo e avere la certezza che quello che stiamo vivendo è “solo” una brutta parentesi della nostra vita che presto sarà superata. Ciascuno di noi, intanto, resti a casa così come faccio io in meravigliosa compagnia di mia moglie Ivana, mia figlia Claudia e …. ovviamente della musica.

In questo periodo di clausura forzata, scrivi ? pensi a nuovi brani ?

Non sono un cantautore, ma in questo frangente mi sento spesso con il mio autore Mikele Buonocore che mi invia spesso dei demo per cantarli in casa in queste giornate di clausura.

Ti vedremo live ?

I live per forza maggiore ora sono fermi. Sicuramente quando questo periodo sarà solo un brutto ricordo, organizzerò un evento per quanti mi seguono quotidianamente con sincero affetto.

Grazie Gennaro e in bocca al lupo er la tua carriera e auguri per una vita che sicuramente sarà migliore !