Dalle rive del Lago Maggiore arriva una cantautrice con lo stile dei grandi del passato: Nicole Stella. Tanta classe e ricami di melodie e parole, l’immancabile chitarra, atmosfere sognanti e sentimenti profondi, Nicole Stella ha tanto da dire e lo dice bene. Nata quasi con la chitarra in mano, da adolescente si appassiona ai cantautori italiani e americani e da allora la musica non la lascia più. Studierà pianoforte, chitarra, canto lirico, canto jazz.

Inizia a raccogliere consensi a Londra con il suo primo lavoro indie “New Day” nel 2015 caratterizzando lo stile inconfondibile, a metà tra il rock ed il folk, tra il cantautorato italiano e quello americano. Stile che troviamo ancora nel suo ultimo lavoro Canzoni per Vivienne (Marzo 2018), dedicato a Vivienne Haigh-Wood, scrittrice ed anima inquieta dei primi del 900′, moglie del poeta T. S. Eliot, figura controversa la cui personalità ha influenzato moltissimo il famoso poeta di The Waste Land. La relazione travagliata tra Eliot e Vivienne (finita in separazione) è passata alla storia e la critica letteraria ancora ne parla.

Travagliata anche la mente di Vivienne stessa, purtroppo afflitta da disturbi psichici, che funge oggi da ispirazione perfetta per un Album intenso e profondo, con sonorità che non deluderanno i palati indie più raffinati

Nicole Stella offre sonorità acustiche ben costruite su cui la voce si incastra in modo perfetto, capace di tenere il passo ma e senza mai strafare, anche quando le parole delle strofe si fanno più graffianti, le musiche sfumano nel rock e le emozioni diventano più complicate. Canzoni per Vivienne è un album per chi ama il cantautorato classico ma anche per chi vuole ascoltare della buona musica indie italiana dal sapore, (finalmente e veramente) internazionale e che, pregio raro di questi tempi, non rischi di risultare banale e stereotipata.