Anticipato dai brani “Fly 420”, “Poser” e “Rocky Road” da oggi, venerdì 3 giugno, è disponibile in tutto il mondo “FREEDOM & FYAH” (Vp Records/Self), il nuovo progetto discografico del cantante reggae, produttore e polistrumentista ALBOROSIE. L’album è, inoltre, già disponibile in digital download e in tutte le piattaforme streaming.

Alborosie_Book_cvrSin dal suo debutto con “Soul Pirate”, Alborosie scrive, suona e produce tutti i suoi album, compreso il suo ultimo lavoro “Freedom & Fyah”. Dopo aver festeggiato vent’anni di carriera con il successo dell’ultimo disco “Sound The System, con questo nuovo album si apre un altro capitolo nella carriera dell’artista siculo, sempre più radicato ed acclamato nella sua terra adottiva, la Giamaica. Infatti, con “Freedom & Fyah”, composto da 13 tracce prodotte e realizzate dallo stesso Alborosie nel suo studio di Kingston, l’artista è riuscito nell’ambiziosa impresa di creare sonorità fresche e contemporanee, mettendo ancora una volta in primo piano il classico sound roots reggae e contaminandolo con momenti più dub, tracce di dubstep ed echi di elettronica.

«“Freedom & Fyah” è un concept album – spiega Alborosie – Nella maggior parte dei miei album ci puoi trovare una traccia roots, una rub-a-dub e poi una ska, invece questa volta, hanno tutte fra loro un filo conduttore che le collega. È una nuova avventura per me, anche per quanto riguarda i testi: mi piace sperimentare sempre. Il reggae è un genere di musica caratterizzato dalle radici sociali, proprio per questo tratto temi come la politica, l’amore e la vendetta. D’altronde l’album si chiama “Freedom e Fyah”, no? Ciò significa che vi troverete di fronte a canzoni che parlano di libertà ma allo stesso tempo anche di fronte a testi molto taglienti. La motivazione è che al mondo c’è chi ama e chi no, quindi non posso essere ipocrita cantando sempre delle cose piacevoli e belle. Ogni tanto dobbiamo combattere, e io personalmente lo faccio attraverso le canzoni, come ad esempio con il brano “Poser”. Le persone spesso, fingono di essere buone, ma in realtà agiscono anche in modo cattivo: questo brano è un accusa che non esclude nessuno, neanche me stesso. Siamo tutti esseri umani e commettiamo errori, così va la vita».

Alborosie“Freedom & Fyah” vanta al suo interno collaborazioni d’eccellenza con le stelle jamaicane del reggae Protoje, nel brano “Strolling”, e Ky-Mani Marley in “Life to me”, oltre che con nuovi artisti della scena reggae tra cui la cantante Sandt Smith, presente in “Carry on”, e Sugus (corista di Dennis Brown e Gregory Isaacs) nei brani “Zion Youth” e “Flt 420”.

Questa la tracklist di “FREEDOM & FYAH”: “The Prophecy” – feat. Rev. Rohan Treleven, “Can’t Cool”, “Fly 420” – feat. Sugus, “Cry”, “Strolling” – feat. Protoje, “Rocky Road”, “Poser”, “Judgement”, “Life to me” – feat Ky-mani Marley, “Rich”, “Carry On” – feat. Sandy Smith, “Everything” – feat Pupa Avril, “Zion Youth” – feat Sugus.

Il video di “Poser” e il video di “Rocky Road” , entrambi sono stati diretti da Tony Fisher_2015 Shengen Ent.

Il video di “Fly 420”, ultimo brano estratto dal disco, a sole due settimane dalla messa online ha già superato le 200.000 visualizzazioni sul canale YouTube dell’artista

Alborosie nasce nel 1977 a Marsala, in Sicilia. Si fa conoscere come cantante dei Reggae National Tickets (in cui milita con il nome di Stena). Nel 2001, terminata l’esperienza con il gruppo, decide di lasciare tutto e di trasferirsi in Giamaica. Qui incontra il produttore Jon Baker e fonda la sua etichetta Forward Recordings. Debutta come solista con l’album “Soul Pirate”, una raccolta di canzoni prodotte dal 2001 al 2008. Nel 2009 pubblica “Escape From Babylon”, lavoro prodotto dallo stesso musicista siciliano in collaborazione con C.”Specialist” Dillon ed ispirato alle radici reggae di nomi come Black Uhuru, Steel Pulse e Burning Spear. Nel 2011 esce “2 Times Revolution”, terzo disco che vede la partecipazione di diversi musicisti della scena reggae. Nel 2013 viene proiettato in anteprima mondiale durante il Festival di Berlino “Journey To Jah”, un film-documentario che vede protagonisti Alborosie e Gentleman, realizzato dai registi Noël Dernesch e Moritz Springer. Il nome del film ha preso spunto dall’omonimo album prodotto nel 2002 da Gentleman e porta i due artisti in un viaggio autobiografico e nella ricerca della loro identità e spiritualità nella terra del reggae e della cultura rasta: la Giamaica. Sempre nel 2013 esce per la VP Records il progetto discografico “Sound the System”.

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