Lastanzadigreta: “Foglia d’autunno”, brano dedicato al tema della violenza sulle donne

lastanzadigreta_aeroplanino-1“Il tuo odio mi sfiora, mi lascio cadere
regina di casa si onora così
fossi rosa d’ubbidienza, fossi grigia di mansuetudine
fossi cane fedele non vivrei”

Link YouTube

Il collettivo artistico torinese LASTANZADIGRETA dedica uno dei brani del disco “CREATURE SELVAGGE” al tema della violenza sulle donne. Il brano è disponibile al link YouTube.

«Quando si parla di “violenza sulle donne”, occorre superare l’idea implicita, e in fondo sessista, che la donna sia una specie diversa, più fragile – commenta Lastanzadigreta La donna è essere umano, la violenza avviene fra esseri umani. “Foglia d’autunno” parla di questo tema: la battaglia contro la violenza sulle donne sarà vinta quando si potrà amare, litigare, abbracciarsi e relazionarsi tra essere umano ed essere umano, indipendentemente da cosa c’è alla convergenza delle cosce»

Il disco “CREATURE SELVAGGE” (Sciopero Records / Self) uscirà il 2 dicembre e sarà il loro primo album in studio.

lastanzadigreta_basement1-1Per Lastanzadigreta le canzoni sono creature selvagge: sfuggono, si nascondono, saltano, all’inizio sono piccine ma poi crescono e sporcano tutto in giro. A volte sono piccole e dolci, altre volte mostruosamente abnormi. A volte hanno suoni da cameretta, altre volte di un’orchestra rock. A volte usano strumenti veri, a volte strumenti strani e dimenticati in qualche solaio. Dodici di queste canzoni hanno finalmente trovato casa in un disco, che uscirà per la storica etichetta Sciopero Records degli Yo Yo Mundi.

La band, composta da Leonardo Laviano, Alan Brunetta, Umberto Poli, Jacopo Tomatis e Flavio Rubatto, si distingue per l’organico anomalo dal vivo: nessun basso, nessuna batteria, nessun ruolo predefinito fra i componenti.

Dal 2011 i componenti della band sono anche il cuore dell’Associazione Culturale altreArti, che ha sede a Torino e propone una vera e propria rivoluzione didattica nell’insegnamento della musica. Il progetto JAM, nello specifico, porta avanti la filosofia della “musica bambina”: un modo di fare e pensare la musica mettendosi in gioco, stupendosi, sapendo gioire, imparando ad essere bambini “permanenti”, indipendentemente dall’età e sviluppando l’ascolto, l’interplay, la collaborazione e la capacità di risolvere problemi. Per info e iscrizione ai corsi: Altre Arti Jam Official, Altre Arti Jam Facebook. 

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Milano, 25  Novembre 2016